L’edizione dei record.
Mai il Vintage festival di Lugo aveva raggiunto un tale livello di pubblico, gradimento e soddisfazione.
Decine di migliaia di persone hanno raggiunto la cittadina lughese per una passeggiata fra circa 2 km di banchi di “venditori per un giorno” che, venuti da Genova a Firenze, hanno davvero portato il meglio dei loro armadi e negozi.
Dai giocattoli, agli abiti firmati, allo streetwear anni ’90, gli espositori hanno saputo accontentare i gusti di tutto il pubblico.
Alla ricerca dell’affare avranno pensato sicuramente anche le centinaia di persone che hanno acquistato parte dell’archivio donato da un notissimo brand di moda a Progetto Quid, altro record dell’evento di cui gli organizzatori sono particolarmente fieri.
” Sapevamo che portare un archivio di ricerca di moda in libera vendita a prezzi super favorevoli sarebbe stato un evento unico e di successo ma davvero non speravamo tanto. Siamo davvero lieti di sapere che ben 10.315,00€ andranno al progetto Crisalis curato appunto da Progetto Quid che permetterà a donne con passati di fragilità di inserirsi sul lavoro e trovare quindi una dignità sociale.
Grazie agli stilisti che hanno donato a Progetto Quid migliaia di capi e grazie per aver pensato al nostro festival per questa bell’iniziativa.”(Ilaria Laghi e Angelo Caroli).
I tanti eventi collaterali inoltre hanno arricchito il weekend portando valore non solo all’evento ma anche alla città stessa che ha potuto rivivere gli anni ’60 con l’evento La Riffa 60 alle Pescherie della Rocca che celebrava il 60 anni dall’episodio de La Riffa girato appunto a Lugo con Sophia Loren per la regia di Vittorio De Sica.
Giovanni Sali, presidente del Cineclub Italo Zingarelli dell’associazione Lugo Music Festival che ha curato l’iniziativa insieme a 12 pollici social club dichiara:
“Le Pescherie della Rocca hanno avuto un altissimo flusso di visitatori in occasione delle feste serali, della mostra fotografica dell’archivio di Paolo Guerra e abbiamo dovuto raddoppiare da 4 a 8 le proiezioni del film ‘La Riffa’ per l’altissima richiesta di pubblico, che ritornava portando familiari e amici. Proprio per questo abbiamo deciso di vendere tutte le foto della mostra affinchè lascino un ricordo concreto nelle case dei lughesi e non”.
Molte risorse e professionalità sono state spese da parte dell’organizzazione per costruire eventi collaterali inerenti alla cultura vintage sempre più di livello e che coinvolgano il pubblico, soprattutto il più giovane. In questo weekend per esempio le Pescherie hanno dimostrato che oltre ad essere un bellissimo luogo per mostre e esposizioni possono diventare un luogo di proiezioni, aggregazione e musica anche per le nuove generazioni, nel rispetto del luogo e della città.
